In-quadrato

In-quadrato è la versione in chiave psichica, e in qualche modo opposta, alla serie In-cubus. Il termine fa riferimento, anche in questo caso, sia alla soluzione stilistica di incorniciare, che al significato dell’opera sull’analisi dell’individuo “inquadrato”.
La perfezione qui è soggettiva, è l’idea di perfezione che ogni individuo erige nel proprio inconscio, creando di volta in volta una porzione assolutamente fittizia dell’immagine che ha di sé. Non è reale e non è vera, ma esiste. Esiste nella mente di chi desidera creare la perfezione attraverso i canali percettivi della propria psicologia, lasciando che i segnali esterni possano insinuarsi fornendo informazioni utili alla mente aiutandola durante la fase creativa ideale. Le infrastrutture mentali sono invisibili ma percepibili, maggiormente da chi osserva piuttosto che dall’individuo stesso.
In sintesi, l’essere umano non è libero di agire perché non è libero nel pensiero, per cui ogni azione conscia ed inconscia genera altri costrutti intorno e dentro di sé.   T.M.